Musica

 

Nel panorama del decadentismo anche la musica come le altre arti ebbe il suo ruolo e fu inizialmente quello dell'impressionismo. Dalla classicità, la metrica precisa con le sue scale maggiori e minori, e la sua precisa retorica, passò a musica atonale (senza scale di riferimento), a sperimentalismi di ogni genere, a nuovi suoni strumenti musicali, dai bidoni delle immondizie ai più sofisticati strumenti, dal minimalismo con brani di poche note a brani molto più complessi. Passando fino al jazz e al blues nati dagli schiavi neri americani al rock alla musica pop e disco finendo purtroppo spesso per commercializzarsi. I giovani oggi amano la musica e la conoscono più di un tempo e probabilmente è dovuto a questo.

L'impressionismo è una corrente musicale sorta in Francia tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, capeggiata da Claude Debussy. Influenzato dai dipinti degli impressionisti francesi e dalla poesia di Verlaine, Baudelaire e Mallarmé, l'impressionismo musicale dava maggior peso ai timbri e alle atmosfere che alle strutture formali quali la sonata o la sinfonia. Debussy, critico militante oltre che compositore, vide nell'impressionismo una reazione al rigore formale dello stile classico e alla tendenza sentimentale del romanticismo. A questo scopo, Debussy sviluppò nella sua musica una combinazione di vecchi e nuovi espedienti. Da una parte usò la scala di toni interi e intervalli complessi e inusuali, come quelli di nona e tredicesima; dall'altra tornò alle quarte e alle quinte parallele della musica liturgica medievale. Questi aspetti tecnici furono sviluppati pienamente nel Prelude à l'aprèsmidi d'un faune (1894), realizzato a partire da un poemetto di Mallarmé.

Importanti esponenti dell'impressionismo musicale in Francia furono Maurice Ravel, Paul Dukas e Albert Roussel; le loro composizioni e quelle di Debussy influenzarono autori come Frederick Delius e Ralph Vaughan Williams in Inghilterra, Ottorino Respighi in Italia e Manuel de Falla in Spagna.

Verso l'inizio della prima guerra mondiale sorse in Francia un nuovo gruppo di compositori antiromantici, il gruppo dei Sei, influenzato da Erik Satie, che iniziò una sorta di rivolta ironica contro gli eccessi dell'impressionismo, il quale finì per essere considerato come un'estrema propaggine delle tendenze romantiche a cui si opponeva.